Quattro passi a Berlino - pag 1
13 agosto 2008
Arriviamo a Berlino di prima mattina e ci dirigiamo direttamente all’area di sosta di Chaussestrasse 82, è l’orario ideale si stanno liberando diversi posti per cui parcheggiamo agevolmente e dopo un breve spuntino partiamo alla scoperta della città
Proseguiamo verso la Porta di Brandeburgo attraversando un breve tratto del Tiergarten per vedere il Monumento alle Vittime del Muro ma troviamo dei lavori e non capiamo se l’hanno traslocato o se sono solo dei lavori di manutenzione e poi tornerà al suo posto.
Il parco di 167 ettari è il polmone verde della città e è uno dei più estesi del mondo attraversato dal viale 17 Juni, enorme e lunghissimo viale che collega il castello di città allo Schloss Charlottenbug.
Proseguiamo verso sud percorrendo la Wilhelm Strasse lungo la quale ogni tanto troviamo dei pannelli commemorativi che raccontano cosa ci fosse o cosa sia avvenuto lungo questo tratto durante la II guerra mondiale e nel periodo immediatamente successivo.
Alla nostra destra troviamo l’imponente edificio che una volta ospitava il Ministero dell’Aviazione di Hermann Göring che sorprendentemente passò attraverso i bombardamenti alleati senza subire gravi danni ed ora ospita il Ministero Federale delle Finanze.
Subito dopo l’incrocio tra la Niederkirchner Str. e la Zimmer, all’altezza di quello che era l’ex confine dove sorgevano le istituzioni più temute del Terzo Reich; il quartier generale della Gestapo, il comando centrale delle SS, il servizio di sicurezza delle SS ora distrutti (ma una pianta ne indica la posizione) lungo un tratto di ca. 200 di muro troviamo una straziante mostra all’aperto chiamata Topographie des Terrors (Topografia del terrore) con foto e pannelli esplicativi, anche piuttosto crudi, che ripercorrono gli anni di terrore vissuti sotto il Terzo Reich.
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Lungo la Zimmer Str. ci sono altri cartelli e gigantografie che ripercorrono il periodo vissuto in quel tratto e che portò alla costruzione, poco dopo la mezzanotte del 13 agosto 1961, del muro chiamandolo eufemisticamente ‘barriera di protezione antifascita’ che, lungo i suoi 160 km, divise la popolazione.
Arriviamo quindi a Checkpoint Charlie, simbolo della Guerra Fredda, fu il principale punto di passaggio per gli alleati, i diplomatici e per qualunque occidentale avesse il permesso di transitare tra le due Berlino tra il 1961 ed il 1990. Fu qui che i carri armati americani e sovietici si fronteggiarono nell’ottobre del 1961 portando il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale.
E’ stata ricostruita la guardiola dell’esercito americano (l’originale si trova all’Alliierten Museum) ed il famoso cartello in inglese, russo, francese e tedesco che avvertiva ‘state lasciando il settore americano’ (l’originale si trova immediatamente accanto nell’Haus am Checkpoint Charlie Museum).
La posizione privilegiata ci permette di ammirare la bellissima piazza. Le strutture gemelle del Französischer Dom e del Deutscher Dom incorniciamo la Schauspielhaus di Schinkel (oggi Konzerthaus) e concorrono a formare un trio architettonico estremamente armonioso, nel mentre assistiamo anche alle riprese per la pubblicità della nuova Renault Clio.
Proseguiamo lungo Marktgrafen str. verso Bebelplatz lungo Unter del Linden divenuta famosa per il primo rogo ufficiale di libri effettuato dai nazisti il 10 maggio del 1933.
Percorriamo Unter den Linden per tornare verso la Porta di Brandeburgo indi il Reichstag per recuperare le biciclette e torniamo al camper intorno alle 19:30.